Rai/ Atto indirizzo, ok alla responsabilità  dei conduttori

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Perina: Norma contraddittoria. Ok emendamento Vita su donne

Roma, 26 ott. (TMNews) – Nei contratti tra i conduttori e la Rai deve essere definita con chiarezza la responsabilità  dei primi su attendibilità  e qualità  delle notizie. È quanto prevede la disposizione dell’atto di indirizzo votata oggi in commissione di Vigilanza. Nel caso in cui non si arrivi a “formalizzare un accordo con il conduttore”, si prevede che “la Rai provveda comunque a stipulare contratti in cui sia individuata con chiarezza la responsabilità  del conduttore e le relative sanzioni” su “attendibilità  e qualità  delle notizie diffuse. Il conduttore, che deve essere imparziale, governerà  la trasmissione in modo da garantire agli ospiti la dovuta equità  nella distribuzione dei tempi e ai telespettatori la comprensibilità  e la correttezza del dibattito”. Respinti gli emendamenti dell’opposizione tranne uno, aggiuntivo, relativo “all’acquisizione di poteri e responsabilità  da parte delle donne”, che la Rai deve promuovere con azioni antidiscriminatorie” per l’accesso alle posizioni dirigenziali e – recita l’emendamento Vita – per favorire la presenza delle donne “nel sistema radiotelevisivo pubblico in modo da incidere sulle scelte editoriali e di palinsesto e quindi sull’immagine complessiva delle donne offerta dalla tv pubblica”. Emendamento, spiega Vita, elaborato dopo l’audizione dell’autrice del libro ‘Il corpo delle donne’. Critiche invece sulla norma relativa i conduttori perché, ha spiegato Flavia Perina di Fli, “la formula è contraddittoria: o si esalta l’imparzialità  o la libertà  di pensiero” sottolineata nell’ultima disposizione dell’atto di indirizzo relativa agli editoriali e che la Vigilanza esaminerà  prossimamente insieme a quella sull’alternanza dei conduttori.