I software che fanno girare il mondo

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“I viaggi sono la tua passione o il tuo business? Seguici per non perdere curiosità , info e servizi esclusivi per te”. È il messaggio che da qualche giorno campeggia nella pagina di Amadeus Italia su Facebook, appena rinnovata. Nella bacheca ci sono in effetti diverse cose interessanti e curiose: consigli per le viaggiatrici solitarie, trucchi per preparare valigie leggere, uno sguardo all’aeroporto del futuro, tra check-in automatici e boarding con carte magnetiche; e poi le cinque cose da non fare in aereo, i 41 luoghi da visitare secondo il New York Times e così via. Oltre a Facebook, a fine settembre Amadeus Italia ha rinnovato anche il suo canale su YouTube, che propone video sulle iniziative dell’azienda e animazioni che spiegano in modo divertente come si viaggia in Rete. Inoltre ha rafforzato la sua presenza su LinkedIn, inaugurando un gruppo di discussione, Professional Travel Group, rivolto come dice la parola agli operatori professionali, dai travel manager alle agenzie di viaggio, ma aperto anche agli altri utenti interessati all’argomento. Questa presenza più assidua sui social network non è una scelta estemporanea, dettata dalla moda, ma fa parte di una nuova strategia di comunicazione della società , che vuole così aprire un dialogo non solo con i suoi tradizionali clienti – compagnie aree, agenti di viaggio, tour operator, eccetera – ma anche con un pubblico più ampio, quello dei consumatori.

L’articolo integrale è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 421 – ottobre 2011