Londra, 28 ott. (TMNews) – In previsione della lettura della sentenza dell’Alta corte di Londra sull’eventuale estradizione di Julian Assange verso la Svezia, per una vicenda di presunta violenza e aggressione sessuale, in programma mercoledì 2 novembre, i sostenitori del fondatore di WikiLeaks si stanno organizzando sulla Rete per manifestare davanti al tribunale. Venite a sostenere Julian con la voce, con manifesti, cartelloni e con qualsiasi altra idea”, scrivono sulla pagina di Facebook. “Abbiamo davvero bisogno del vostro aiuto”, aggiungono precisando che la stazione della metro più vicina alla Alta corte è “Temple”. Accusato di stupro da due donne svedesi, l’australiano, 40 anni, è stato arrestato nel dicembre scorso a Londra, in virtù di un mandato di cattura europeo spiccato da Stoccolma, prima di essere posto agli arresti domiciliari in una proprietà della campagna inglese di proprietà di un amico. Il suo arresto è avvenuto mentre WikiLeaks pubblicava un diluvio di documenti diplomatici americani, che hanno suscitato lo sdegno del governo americano pronto ad “una macchinazione” per neutralizzare Assange, secondo i suoi sostenitori. L’uomo ha sempre negato le accuse contestategli per dei fatti che risalgono all’agosto del 2010 in Svezia. Il fondatore di WikiLeaks ha sempre sostenuto che le due donne erano consenzienti. A febbraio, in primo grado, il giudice britannico Howard Riddle aveva dato il via libera all’estradizione, respingendo gli argomenti della difesa, in particolare quello secondo cui Assange non potrebbe beneficiare di un “processo equo” in Svezia con il pretesto che le vicende a carattere sessuale generalmente in Svezia si trattano a porte chiuse. Nel luglio scorso, l’Alta corte di Londra chiamata a pronunciarsi nel processo di appello ha rinviato la sua decisione a mercoledì prossimo.