L’editoriale di Mauro su Repubblica: governo, “Voltare pagina”

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ROMA (MF-DJ) – “Consapevolezza”, “preoccupazione” e infine “dimissioni”. Tre parole che sono mancate per anni nel vocabolario berlusconiano, e che il premier ha dovuto pronunciare ieri davanti a Napolitano, annunciando la fine del suo governo dopo aver perso alla Camera la sua maggioranza. Finisce un’epoca durata 17 anni e si apre una crisi che passa interamente nelle mani del capo dello Stato: senza più spazio per furbizie e manovre sulla pelle del Paese”. Inizia così l’editoriale a firma Ezio Mauro che oggi appare su Repubblica dal titolo “voltare pagina”. “Lo spazio – politico e temporale – è ormai molto stretto. Si può ancora salvare il Paese se Berlusconi lascia il campo al più presto, dopo aver dimostrato di essere un elemento di debolezza nella crisi. L’Italia avrebbe bisogno subito di un governo autorevole, capace di ripristinare la fiducia dei mercati, della Ue e soprattutto dei cittadini, cambiando la legge elettorale e dimezzando i costi della politica, con la Costituzione, l’Europa e il Quirinale come riferimento”, scrive Mauro che aggiunge come “se non sarà  possibile, si andrà  al voto”. “Per il Cavaliere, dopo aver perso un patrimonio di consensi enorme, sarà  l’ultima ordalia per giocarsi la partita della vita, mettendo a ferro e fuoco il Paese. Per l’opposizione, potrà  invece essere la prima occasione per ricostruire la Repubblica, dopo un’avventura temeraria che finalmente è stata battuta dalla democrazia delle istituzioni, dell’Europa, della pubblica opinione”, conclude.