Rai: Minzolini, “rituale mediatico-giudiziario a sfondo politico”

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ROMA (ITALPRESS) – “Queste cose qui hanno i loro tempi, ma per me è una porcata, un rituale mediatico-giudiziario a sfondo politico”. Così Augusto Minzolini a Tgcom24, commentando l’ipotesi di una sua sostituzione alla direzione del Tg1. “Spero che alla fine non sia complice chi ha denunciato tante volte operazioni di questo tipo. Non parlo di complotto – aggiunge – ma ci sono meccanismi in questo Paese che sono paradossali. Senza ancora un primo grado di giudizio non si può fare nulla. È un meccanismo perverso. Quando ho lasciato la collaborazione con Panorama, mi è stata data una carta di credito che è stata chiamata di benefit compensativo. Io ho sempre mandato le ricevuto, ma a un certo punto mi hanno detto che quel benefit non era compatibile e avrei dovuto mettere nelle ricevute dei pranzi i nomi dei commensali. Dov’è finita la privacy? In ogni caso potevano dirmelo prima e mi sarei comportato di conseguenza. Indagando sulle procedure ho scoperto che esisteva una circolare del 2003 fatta dal direttore generale Cattaneo che prevedeva di inserire i nomi ma nella prassi non veniva seguita. Io, quindi, devo pagare per non aver fatto una cosa che nessuno prima di me ha fatto”, ha concluso Minzolini.