Dopo ‘La conversione di Saulo’ del Caravaggio nel 2008 (proveniente da una collezione privata), il ‘San Giovanni Battista decollato’ di Leonardo da Vinci nel 2009 e la ‘Donna allo specchio’ di Tiziano nel 2010 (entrambi provenienti dal Louvre), quest’anno l’Eni presenta a Milano altri due capolavori del museo parigino: ‘L’adorazione dei pastori’ e il ‘San Giuseppe falegname’, di Georges de la Tour, grande pittore del Seicento francese, ma anche uno dei più misteriosi e misconosciuti.
I due capolavori sono esposti nella sala Alessi di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, messa a disposizione dal sindaco Giuliano Pisapia: un modo per aprire ai milanesi il palazzo offrendo l’opportunità ai cittadini e ai turisti di ammirare le sue sale, oltre che le due opere esposte.
La mostra, che si è aperta il 25 novembre e terminerà l’8 gennaio, sta registrando un grande interesse da parte del pubblico, come testimoniano le file ininterrotte di visitatori in piazza della Scala, in attesa di entrare a Palazzo Marino. Una garanzia che l’iniziativa sarà ripetuta anche il prossimo anno.
Curata da Valeria Merlini e Daniela Storti (il catalogo è pubblicato da Skira), la mostra rappresenta un’ulteriore tappa della collaborazione tra l’Eni e il museo del Louvre, che dura già da tempo. “Approfondire, incuriosire, avvicinare il maggior numero di persone ai capolavori dell’arte è l’impegno che ci siamo dati all’inizio di questa avventura, quattro anni fa”, ha detto all’inaugurazione l’amministratore delegato dell’Eni Paolo Scaroni. “Siamo convinti che investire nella divulgazione della cultura significhi contribuire alla crescita e al benessere della società , oltre che, ovviamente, a dare visibilità e notorietà al nostro brand”.
Il successo della formula espositiva ideata dall’Eni in partnership con il Louvre è stato confermato anche da Henri Loyrette, direttore del museo parigino: “Nei prossimi quattro anni”, ha detto, “Eni continuerà a rendere possibile l’allestimento di grandi mostre anche nella capitale francese, come quella che il Louvre dedicherà alle opere della maturità di Raffaello alla fine del 2010″. Inoltre l’Eni sosterrà anche il lancio del nuovo sito del Louvre, creato per rendere accessibili le collezioni d’arte del museo al maggior numero possibile di persone.
L’articolo è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 423 – dicembre 2011