WIKILEAKS: MANNING, VERSO FINE UDIENZA TRIBUNALE MILITARE

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(ANSA) – NEW YORK, 21 DIC – Con l’audizione oggi dei soli due testimoni chiamati dalla difesa, si avvia a conclusione l’udienza del tribunale militare che deve stabilire se il soldato Bradley Manning, accusato di essere la ‘talpa’ di Wikileaks, debba finire davanti alla corte marziale. Il dibattimento si è svolto negli ultimi cinque giorni nella base di Fort Meade, in Maryland. L’accusa ha già  presentato 20 testimoni, tra cui un ex hacker, Adrian Lamo, che ha raccontato di avere intrattenuto con Manning per sei giorni una conversazione via internet in cui ha appreso dei cablo diplomatici e dei documenti e video militari che il soldato avrebbe copiato grazie all’accesso che aveva al grande data-base militare in virtù del suo lavoro in Iraq. Ora rimangono solo le arringhe finali di accusa e difesa, previste per domani. Poi, i giudici dovranno decidere se le prove a carico del soldato Manning sono sufficienti per sostenere i 22 capi d’accusa di cui è imputato e quindi portare il caso in corte marziale. Manning, che ha appena compiuto 24 anni, è accusato di aver rubato oltre 700 mila file classificati e di “collusione con il nemico”, quando lavorava come analista di intelligence in Iraq, nel 2009 e 2010. Se condannato, rischia l’ergastolo. In realtà , alcune delle accuse sollevate contro di lui prevedono la pena capitale, ma il procuratore militare ha fatto sapere che non intende chiedere una punizione del genere. (ANSA).