Rai/ Gr Parlamento: Azienda garantisca giusto organico a testata

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Con nomina Miele si sperava in discontinuità 

Roma, 4 gen. (TMNews) – Il Cdr di Gr Parlamento esprime, in una nota, “grave disagio per l`immobilismo mostrato dall`Azienda nel porre rimedio alla cronica carenza di organico della testata”. “La nomina del nuovo direttore Miele, dopo quasi due anni di vacatio – si legge ancora – (compreso l`inerziale interim del direttore del Giornale Radio Preziosi), lasciava sperare in un segnale di discontinuità  rispetto al passato, ponendo finalmente rimedio al grave disagio della redazione – depotenziata di 1/3 rispetto alla pianta organica prevista – nell`organizzazione del lavoro e nell`effettiva possibilità  di svolgere la propria missione di testata e rete parlamentare in diretta, missione che le affidano il Contratto di Servizio e le leggi dello Stato. Così si mortifica il lavoro e la professionalità  dei colleghi, ben consapevoli del ruolo di servizio pubblico espresso ai massimi livelli da Gr Parlamento nel suo ruolo di collegamento fra cittadini e istituzioni, che in questi mesi hanno cercato di interpretare quotidianamente, facendo fronte a non poche difficoltà  con straordinari, mancati riposi e sacrifici personali. Basti ricordare il lavoro svolto durante il passaggio dal Governo Berlusconi al Governo Monti: dalla crisi alle consultazioni, dal nuovo incarico all`insediamento, alla manovra economica. Sedici ore di programmazione quotidiana, oltre 100 fili diretti da Montecitorio, Palazzo Madama, Quirinale e palazzo Chigi: Gr Parlamento è stato un presidio capillare delle Istituzioni della Repubblica che ha informato con puntualità  e professionalità  gli ascoltatori su tutta la delicata fase politica in corso, primo fra le testate Rai”. “Un impegno professionale – si legge ancora nella nota – al di sopra delle effettive possibilità  consentite dall`attuale organico, ma di cui la redazione si è fatta carico, fronteggiando l`emergenza, a scapito del diritto a giusti riposi e orari congrui di lavoro. Ma ora non è più possibile convivere con l`emergenza. Non è più possibile procrastinare il completamento dell`organico e una adeguata organizzazione del lavoro e degli orari”. “Chiediamo all`azienda, e alla direzione affinché se ne faccia garante, di darci gli strumenti per svolgere adeguatamente il nostro ruolo di servizio pubblico, ponendo rimedio immediato alle carenze redazionali, fino al completamento dell`organico previsto dal piano editoriale. L`approvazione a larga maggioranza del nuovo Piano Editoriale ha inteso rappresentare, in questo senso, un`apertura di credito verso la direzione e soprattutto verso un percorso di sempre maggiore centralità  istituzionale della testata, nella consapevolezza però che con l`attuale organico non è possibile realizzare l`ambizioso progetto. La delicata situazione di testate come Rai Internazionale, (alla cui redazione esprimiamo la più viva solidarietà ) può, in questo, aiutare l`azienda a rompere gli indugi, laddove già  alcuni colleghi hanno chiesto di poter essere trasferiti a Gr Parlamento. Certi che l`azienda sia consapevole del ruolo, che vogliamo ancora ribadire, svolto dalla nostra testata nel riportare e dare visibilità  ad ogni voce istituzionale con equidistanza e pluralismo, ci auguriamo che sappia interpretare con giusta sensibilità  le rivendicazioni, non più differibili” avanzate.