(ANSA) – ROMA, 11 GEN – “Ho grande rispetto per la libertà di stampa e sarò in grado di dimostrare per tabulas la correttezza dell’operato della Società e mio personale”. Lo dice il direttore generale della Siae, Gaetano Blandini, tornando sulla vicenda – denunciata oggi dal Corriere della Sera – della presunta dismissione degli immobili della società . Blandini ribadisce anche il suo rispetto per il lavoro di parlamentari e magistratura, ma punta il dito sulle dichiarazioni del rappresentante Cgil Silvano Conti. E sottolinea: “non mi farò né intimidire né ricattare. Vado avanti con la schiena dritta e la testa alta, nell’interesse della società , dei suoi dipendenti, dei suoi associati”. “Ho già dato mandato ai miei legali di valutare tali dichiarazioni – dice Blandini – che voglio sperare non siano finalizzate ad operare indebite pressioni nell’ambito di una delicata e complessa trattativa con le organizzazioni sindacali finalizzata alla stipula del contratto nazionale di lavoro per i dipendenti Siae”. Al sindacato, il dg Siae puntualizza di aver lavorato “da mesi” per raccogliere “la documentazione per presentare un esposto alla magistratura al fine di accertare eventuali responsabilità di una passata gestione degli immobili del fondo pensioni, gestione che presenta gravissime ombre ed ha comportato pesanti e costanti oneri a carico del bilancio Siae”. Blandini aggiunge poi di rendersi conto che “il lavoro che stiamo facendo in Siae (revisione contratto dirigenti, dipendenti e mandatari, fondo pensioni, fondo di solidarietà , revisione rete territoriale) ha scatenato la reazione di quanti (evidentemente esperti in disinformazione) temono di perdere ‘orticelli’, privilegi e ‘rendite di posizione'”. E conclude rivelando di essersi “unilateralmente ridotto lo stipendio del 20% (e peraltro temo di essere l’unico dirigente generale dello Stato che nell’assumere un altro incarico si è dimesso invece di mettersi in aspettativa)”. (ANSA).