Editoria/ 2030 tempesta perfetta, come la crisi cambierà il mondo
Un’analisi sui nuovi scenari fatta da Comin e Speroni
Roma, 27 gen. (TMNews) – Un allarmante documento pubblicato dal governo inglese prevede appunto una “tempesta perfetta” nei prossimi vent’anni: la combinazione dei fattori demografici (saremo più di otto miliardi nel 2030), dei cambiamenti climatici, delle difficoltà energetiche, delle carenze di acqua e cibo in un contesto di politica internazionale debole e divisa, cambieranno profondamente la faccia del Pianeta. Partendo da questa analisi ormai inconfutabile, Gialuca Comin, direttore Relazioni esterne di Enel e l’economista Donato Speroni, hanno esaminato che cosa sta accadendo nei vari campi che influenzano la “tempesta perfetta”. “Ce la faremo? In tutta onestà non siamo in grado di prevederlo: le incognite sono tante”, scrivono gli autori nel capitolo conclusivo. Per evitare le conseguenze più nefaste della “tempesta perfetta” molto dipenderà dalla politica e dalle risposte di cittadini, imprese e organizzazioni sociali. Le attuali forme di “governance” mondiale non sono certo sufficienti (la crisi economica ne è una drammatica conferma) ma molti comportamenti stanno già cambiando: nel mondo sono sorte centinaia di migliaia di organizzazioni per la “crescita sostenibile ed etica”, le città in cui si concentra l`umanità cercano di diventare “intelligenti”, le imprese danno sostanza nuova ai discorsi spesso vacui sulla “responsabilità sociale”, collaborando anche con le organizzazioni no profit. Da questi semi, nel terreno fertile della comunicazione globale, può nascere una nuova civiltà “new global”.