Il presidente dell’associazione delle imprese che investono in pubblicità , Lorenzo Sassoli de Bianchi, ha illustrato il 9 febbraio 2012 i risultati della ricerca sul futuro della Rai e le proposte di riforma, che ha chiesto di presentare al presidente del Consiglio, Mario Monti.
“Il modello ideale”, spiega Sassoli, “sarebbe il conferimento a una Fondazione che diviene proprietaria dell’ente pubblico, con uno statuto che rifletta l’attuale contratto di servizio” (allegati 1 e 2).
Sull’argomento il presidente dell’Upa ha anche inviato una lettera al ‘Corriere della Sera’, pubblicata il 24 febbraio 2012 (allegato 3).
Anche i 100Autori, l’associazione più rappresentativa dei registi e degli scrittori italiani di cinema, fiction e documentari, entrano a gamba tesa nel grande dibattito che si è aperto sulla Rai con una proposta ricca di dati ed analisi. Sostengono che per ripartire occorre non solo rifondare la governance della Rai per sottrarla al controllo dei partiti e la sua politica industriale e sui contenuti, ma anche ridefinire i meccanismi normativi che regolano il mercato dell’audiovisivo che rischia di morire strangolato dalla mancanza di concorrenza. Nel documento, datato gennaio 2012 e già presentato al sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico Vari, i 100Autori dicono la loro sulla riforma della governance della Rai, sulla normativa dei diritti di sfruttamento del prodotto tra broadcaster e produttori, sulla regolamentazione delle quote di investimento, sulla crisi della fiction, sulla crisi della Rai, sulla necessità di un ripensamento delle politiche editoriali dei broadcaster chiamando in causa non solo la Rai ma anche Mediaset, Sky e Agcom guardando all’evoluzione del digitale e di Internet e ai mercati più avanzati di Francia ed Inghilterra (allegato 4).
– (1) Comunicato stampa Upa (.docx)
– (2) Ricerca ‘Rai: quale futuro?’ (.pdf)
– (3) Lettera inviata da Sassoli de Bianchi al ‘Corriere della Sera’ il 24 febbraio 2012 (.pdf)
– (4) Proposta per la governance Rai dell’associazione 100Autori (.pdf)