Nascerà prima community universitaria Ue;25 Giga di posta a testa
Roma, 28 feb. (TMNews) – L’università La Sapienza di Roma adotta come piattaforma informatica il sistema Apps for Education del colosso internet Google, con quella che promette di diventare la maggiore community universitaria d’Europa se non del mondo.
Perché con 165 mila studenti, inclusi i laureati degli ultimi due anni, i numeri de La Sapienza sono tali da stabilire nuovi primati su questo sistema, che è stato già ampiamente adottato da università di spicco in Usa ed Europa. Nel mondo sono oltre 15 milioni studenti e insegnati universitari connessi con i sistemi cloud (nuvola) di Google, in Italia hanno raggiunto circa 750 mila.
A riprova del vasto potenziale di questa scelta, il fatto che ieri, alla prima giornata di apertura alla possibilità di creare nuovi account, in meno di un’ora ne sono stati aperti oltre 800.
Ogni studente avrà a disposizione una casella di posta elettronica extra large, con 25 gigabyte di memoria, che in pratica significa che “non dovrà mai cancellare una email per mancanza di spazio per tutta la sua carriera universitaria”, ha spiegato William Florance, responsabile di Google Apps for Education per Europa, Medio Oriente e Africa. “Fondamentalmente Google Apps cambia i modi di comunicare all’interno delle università . E quello con la sapienza è un buon esempio di collaborazione pubblico-privato”. Per parte loro “le università devono mostrarsi ricettive su queste realtà – ha commentato il rettore de La Sapienza Luigi Frati – offrendo agli studenti quel che fa già parte della loro quotidianità “.
Per l’ateneo capitolino l’accordo significa anche “che potremo evitare di spendere risorse in servizi di base come le caselle di posta elettronica”, ha spiegato la presidente di Infosapienza Tiziana Catarci. Inoltre “uno degli aspetti chiave è creare la community La Sapienza, perché chi si laurea potrà continuare ad usare il servizio”. Oltre agli applicativi di base la piattaforma dà accesso a circa 500 Apps di Google. L’accordo mostra come “l’Europa non sia indietro rispetto agli Usa sull’adozione di questi strumenti”, ha commentato Luca Giuratrabocchetta, country manager di Google per l’Italia. Studenti e insegnati già usano ampiamente strumenti moderni come smartphone e tablet, “quello che mancava era la piattaforma per collegarli” e ora La Sapienza se ne è dotata “salendo sulla nuvola” di Google.