Web: Anselmi, in Italia dovremmo fare come Steve Jobs (Mi.Fi.)

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MILANO (MF-DJ)–“In Italia si stenta ancora a capire che la tutela del diritto d’autore su Internet e’ la condizione per tenere in piedi delle attivita’ economiche. Basterebbe pensare a Steve Jobs e fare la stessa cosa. Invece da noi si confonde liberta’ con gratuita’”.
Lo ha affermato Giulio Anselmi, presidente della Fieg (Federazione Italiana Editori Giornali), in una intervista rilasciata a Milano Finanza aggiungendo che “credo che il problema nasca dalla traduzione della parola ‘free’ e che ci sia stata confusione tra liberta’ e gratuita’. La liberta’, va da se’, ci deve essere. Comunicare e informare per democrazia e trasparenza e’ il nostro primo mestiere e non possiamo che difenderlo. à” un mestiere bello, nutre dei sogni. E credo che ci sia anche una bella fetta del popolo di Internet che si nutre in buona fede di sogni; poi ci sono quelli che approfittano di questo atteggiamento per strumentalizzarlo e trovare un alibi per fare il proprio mestiere di pirati. Sul tema non c’e’ stata molta sensibilita’, un po’ perche’ non sempre il problema e’ stato chiaro a tutti gli editori e ai giornalisti, un po’ perche’ buona parte del mondo politico ritiene che il popolo di Internet rappresenti una messe che incarna la modernita’ su cui investire”.