Telecom I.: nuova vittima della 231 (MF)

Condividi

MILANO (MF-DJ)–Questa volta tocca a Telecom I. essere colpita dall’ormai famigerata legge 231. Ieri in mattinata i carabinieri si sono presentati nella sede milanese dell’azienda perche’ il gruppo telefonico e’ indagato nell’inchiesta aperta dalla procura di Milano su presunte sim false.
I reati (a carico di persone fisiche) su cui stanno indagando i pm Massimo Carducci e Francesco Tajani, scrive MF, sono associazione per delinquere, ricettazione e falso, mentre la societa’ Telecom e’ stata accusata di violazione della legge 231, quella che riguarda la responsabilita’ oggettiva di aziende e persone giuridiche. E proprio in quanto rappresentante legale dell’azienda nei confronti dei reati riconducibili alla 231 e’ stato raggiunto da un avviso di garanzia anche l’amministratore delegato di Telecom, Marco Patuano. Un atto dovuto, come tengono a precisare anche dalla stessa procura, visto che i fatti contestati risalgono agli anni 2001-2008, quando Patuano non occupava ancora l’incarico di ad del gruppo. Precisazioni, queste, che sono state messe nero su bianco anche dall’azienda che in un comunicato ufficiale ha spiegato che Telecom nell’ambito del procedimento “aveva presentato gia’ nel 2008, in qualita’ di parte offesa, due atti di denuncia-querela e sin dalla fase di avvio delle indagini aveva provveduto a sospendere i 14 dipendenti (nessuno dei quali dirigente) che risultavano all’epoca coinvolti e che risultano oggetto dell’attuale procedimento giudiziario”.
Ieri si e’ appreso che i pm (che contestano a Telecom un ingiusto profitto per circa 230 milioni ottenuto con irregolarita’ nella vendita delle sim) hanno iscritto nel registro degli indagati 99 persone, tra cui 12 manager (probabilmente intermediari).