Casini ormai lo fa da solo, Bersani invece ancora si fa aiutare, mentre Di Pietro vi si dedica soprattutto durante le lunghe sedute d’aula: anche i politici sembrano non poter più fare a meno di cinguettare – twittare – il proprio pensiero in 140 caratteri. Soprattutto da quando hanno scoperto che un twitter può rimbalzare, senza mediazioni di sorta, su agenzie e giornali. Più che i divanetti del Transatlantico, questa è la nuova frontiera della comunicazione politica. E c’è chi comincia a utilizzarlo a gogò. Come Pier Ferdinando Casini (@Pierferdinando) che, dopo un primo approccio gestito dallo staff, si è talmente innamorato del mezzo che non soltanto ha convinto il deputato amico e consigliere Roberto Rao a scaricargli l’applicazione sull’iPhone (e ormai twitta tutto da solo), ma addirittura è arrivato a farli usare nei pastoni televisivi.
L’articolo integrale è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 426 – marzo 2012