GIUDICI RESPINGONO LE ECCEZIONI DELLE DIFESE
(ANSA) – MILANO, 27 MAR – Rimane a Milano il processo sul caso Mediatrade nel quale tra gli imputati figurano Piersilvio Berlusconi e Fedele Confalonieri, accusati solo di frode fiscale, e altre persone, tra cui il produttore statunitense Frank Agrama, alle quali sono stati contestati a vario titolo di appropriazione indebita e riciclaggio. I giudici della seconda sezione penale del tribunale hanno infatti respinto tutte le eccezioni sollevate delle difese, tra cui quella sulla competenza territoriale in favore di Roma o sulla richiesta di trasloco del procedimento a Brescia in quanto alcuni magistrati del distretto milanese risultano azionisti Mediaset. Il collegio nel respingere le due questioni ha sostenuto la competenza milanese nel primo caso perché le dichiarazioni dei redditi di Rti e Mediatrade nel periodo in cui sarebbe stato commesso il reato di frode fiscale si riferiscono al consolidato di Fininvest. Nel secondo caso invece in quanto i magistrati titolari di azioni del ‘biscione’ non si sono costituiti parte civile e nessuno ha la veste di danneggiato dai reati al centro del processo. Infine, nel rigettare le eccezioni, i giudici hanno respinto anche quella relativa al difetto di giurisdizione sollevata dalla difesa del banchiere Paolo Del Bue e da quella dei due cittadini di Hong Kong sostenendo che i reati di riciclaggio sono stati commessi, almeno in parte, nel territorio dello stato Italiano. Il tribunale ha così disposto “il procedersi oltre” e quindi il processo va avanti.(ANSA).