Il sito “La voce della Jihad” per le domande dei fan
Kabul, 28 mar. (TMNews) – Si chiama “La voce della Jihad” e raccoglie tutte le domande, i dubbi e le proposte di sostenitori e militanti islamici o aspiranti tali. Un tempo acerrimi nemici della tecnologia, i talebani si sono ormai convertiti a twitter e hanno compreso l’importanza fondamentale della propaganda via internet. “Pensate che uccidere dei civili in un attentato sia un grave peccato?”, “Chi ne risponderà davanti ad Allah?”, sono alcune fra le domande che vengono poste dai partecipanti al nuovo forum.
Per i talebani di terza generazione questo strumento di istantanea comunicazione rappresenta il tassello mancante per i rapporti con la base e così la nuova rubrica “Le vostre domande e le risposte di Zabihullah Mudjahid” sul sito di riferimento dei talebani viene a riempire questo vuoto.
La morte di civili a causa di attentati talebani “non è altro che propaganda del nemico”, spiega l’interlocutore, Zabihullad Mudjahid, uno dei due portavoce ufficiali dei talebani”, assicurando che “i mujahedin non uccidono mai deliberatamente dei civili”, piuttosto si tratta di “problemi tecnici o obiettivi mancati”. Sul sito i talebani ostentano i successi della lotta contro “l’invasore straniero” che li ha cacciati dal potere in Afghanistan. Le perdite inflitte ai soldati delle forze della Nato in Afghanistan, indicati come “infedeli”, vengono riportate regolarmente e spesso amplificate. Il governo di Kabul viene definito un governo “fantoccio” degli Stati Uniti.
La gran parte delle domande poste al portavoce son in lingua pashtun, etnia maggioritaria fra i talebani. Solo due domande sono state formulate in dari, la lingua maggioritaria in Afghanistan.