STOP A FESTIVAL GIOVANI SCRITTORI, MA E’ SOLO SOSPENSIONE

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A FIRENZE GIA’ FISSATA RIUNIONE PER RIORGANIZZARE L’EVENTO

(ANSA) – FIRENZE, 6 APR – “Poiché ritengo che le contestazioni fatte manifestino un punto di vista, una cultura diversa da quella con cui ho inteso, da imprenditore amante della cultura e dell’ arte, cercare di aiutare il settore, e che queste contestazioni non permettano un sereno e proficuo prosieguo dell’ organizzazione, ho deciso di sospenderla”. Così Alberto Acciari, organizzatore del festival dell’Inedito, motiva in una lettera pubblicata sul sito della manifestazione, la decisione di ‘congelare’ la kermesse per aspiranti scrittori, dedicata “allo scouting di nuovi stili e talenti letterari” ed originariamente programmata a Firenze dal 26 al 28 ottobre prossimi. Sull’iniziativa, alcuni giorni fa, era scoppiata una polemica in seguito alla lettera di protesta al sindaco di Firenze Matteo Renzi, diffusa via web da alcuni giovani scrittori (tra cui Michela Murgia e Giorgio Vasta, primi promotori del documento), che contestavano l’alto costo individuale chiesto per la partecipazione all’evento: oltre 600 euro, tra spese di iscrizione e ‘contributo’ di lettura. In seguito alla protesta, il festival, che godeva di importanti sponsor, ha subito una battuta d’arresto. Ieri, anche il Comune di Firenze, che aveva inizialmente concesso il patrocinio all’iniziativa, l’ha tolto. In una lettera ad Acciari, l’assessore alle politiche giovanili Cristina Giachi ha scritto: “Il precipitare delle polemiche e le defezioni crescenti dei partner culturali mi costringono a ritirare il patrocinio del Comune di Firenze al Festival dell’Inedito”. Non è detto, però, che alla fine il festival a Firenze non si faccia. Il 17 aprile ci sarà  un incontro per verificare se ci sono i margini per organizzare la manifestazioni, tenendo conto delle esigenze dei giovani talenti, ha spiegato l’assessore. Alla riunione ci sarà  anche Antonio Scurati, che era stato presidente della giuria del festival, prima di lasciare per il costo eccessivo dell’iscrizione. (ANSA).