ROMA (MF-DJ)–Il “beauty contest”, cioe’ l’assegnazione gratuita delle frequenze televisive, e’ stato annullato. Ora parte l’asta, ma “il PdL con senso di responsabilita’ non fara’ oposizione al provvedimento, in ossequio all’appoggio che diamo al governo Monti”.
Lo afferma l’ex ministro delle Comunicazioni, Paolo Romani, in un’intervista al Corriere della Sera aggiungendo che “voteremo si'” all’emendamento al decreto sulle semplificazioni fiscali che il CdM ha approvato ieri per regolare le frequenze e “comunque mi auguro che dall’asta vengano risorse utili per la crescita”.
Tuttavia, aggiunge Romani, “in Europa una gara economica sulle frequenze non si e’ mai vista. Il beauty contest non era un regalo: imponeva a chi si vedeva assegnare le frequenze di fare degli investimenti molto onerosi. Al punto che uno dei concorrenti, Sky, si e’ ritirato perche’ non li ha trovati convenienti”.
Secondo Romani, l’asta “alla fine non portera’ tutti quei soldi al governo perche’ potranno parteciparvi in pochi. Il che la dice lunga sul tipo di pluralismo che introduce”. Inoltre, Rai e Mediaset avranno “un rimborso per le spese sostenute per la partecipazione al beauty contest”, ora annullato e non un indennizzo.
Sul piano tecnico, spiega Romani “cosi’ come vengono assegnate sono frequenze che non hanno una continuita’ territoriale e nemmeno una potenza uniforme. Non mi sembrano molto efficienti”.