RACCONTIAMO CON IRONIA UN’ITALIA CHE VA AL CONTRARIO
(di Elisabetta Malvagna) (ANSA) – ROMA, 23 APR – Saliti sul palco del festival di Sanremo per sdoganare l’omosessualità , sono stati accusati di omofobia. Sono ideatori, autori e attori di un programma provocatorio, che ironizza senza ipocrisie su temi considerati tabù dai benpensanti e che è diventato un fenomeno di costume. C’é un solo problema: non sono loro a detenerne i diritti, ma Mtv. Comunque, li rivedremo molto presto. Dopo il successo delle prime tre serie e dell’omonimo film campione di incassi, Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio tornano dal 26 aprile il giovedì alle 22 su Mtv Italia con 14 nuovi episodi, divisi in 7 puntate. E il 10 maggio parte la tourneé nei teatri del Comico-Psichedelico Tour che si chiude il 21 maggio all’Arcimboldi di Milano. Il duo proporrà nuovi personaggi e nuovi sketch, che si aggiungono a coppie ormai cult come Father&Son, i Mamma Esco, Padre Giorgio e Padre Boi e la Postina. Tra le novità della quarta serie, gli Scandiccinesi: “Sono cinesi che parlano toscano”, racconta all’ANSA Francesco Mandelli, 33 anni, che da 14 lavora a Mtv. “Hanno un ristorante che spacciano per tipico toscano – aggiunge -. In ogni puntata ci sarà , ed è per la prima volta, una guest star, come Teo Teocoli, che verrà insultata da questi finti toscanacci”. Poi c’é il ‘condominio-nazi’: “Fabrizio vive in un condomino che sembra un lager – anticipa Mandelli -. L’amministratore è un nazista a tutti gli effetti. Ha stabilito regole ferree per cui nell’immenso giardino condominiale i cani possono stare e i bambini no. E se qualcuno sgarra, interviene la signora che fa la spia: l’amministratore con 5 SS e un cane lupo gli entra in casa e lo minaccia”. Insomma, grotteschi, irriverenti e surreali, i Soliti Idioti mostrano una galleria di ritratti tanto reali quanto sopra le righe, che li ha trasformati in un fenomeno culturale. “L’Italia funziona al contrario – dice Mandelli -. Si lasciano i tabù e poi si creano associazioni per difendere le vittime di questi tabù. Ora ovunque andiamo facciamo casino, ma ci abbiamo messo 4 anni a sfondare”. Sono anche sbarcati a Sanremo: “Abbiamo cantato tre canzoni, era il nostro sogno. Ora se ci chiamano a presentarlo, possiamo farlo. Le critiche? Siamo vaccinati. La nostra cifra non è mai politicamente corretta, è normale che dall’altra parte ci siano critiche”. Il successo non era scontato: “Era difficilissimo arrivare da una roba davvero antipop a una cosa così popolare. E’ la valvola di sfogo che al pubblico mancava. Facciamo le cose che mancavano un po’ in tv”. Come Ruggero, padre autoritario e volgare che spinge il figlio a compiere azioni immorali. Un personaggio “molto politico che non parla mai di politica. Racconta i valori dal ’94 ad oggi. L’Italia è un paese di vecchi, che dicono ai giovani cosa devono fare”. Difficile immaginarli sulla Rai o a Mediaset: “Non è stato facile neanche a Mtv. Hanno capito che era un prodotto giusto. Ma il programma non ha avuto una gestazione facile. L’idea è nostra, così come tutti i personaggi. Ma Mtv quando abbiamo firmato il primo contratto, ci disse che dovevamo cedere ogni tipo di diritto. Un domani potrebbero dare i Soliti Idioti che so, a Luca e Paolo. Se vogliono ci sostituiscono”. Ma aggiunge: “il manager che ha chiuso il contratto con Mtv lo abbiamo licenziato”. Ti vedresti in politica? “La vedo come una vocazione. Se me la fanno fare gratis, la faccio”.