(AGI) – Londra, 24 apr. – Harvard vuole rendere aperto l’accesso alle rivista accademiche per fare economia. L’ateneo americano spende quasi 3.75 milioni di dollari in riviste accademiche: alcune pubblicazioni possono costare, infatti, fino a 40mila dollari, il prezzo di piu’ di un anno di lezioni. L’industria editoriale accademica, riporta il Guardian, e’ rinomata per il suo potere sul mercato che le ha permesso di spingere i prezzi sempre piu’ in alto, limitando la diffusione delle ricerche solo agli abbonati anche se si tratta di studi prodotti fondamentalmente dagli sforzi di facolta’ universitarie pagate con fondi pubblici. Il che significa, secondo i detrattori, monopolizzare una risorsa pubblica che impone gia’ tasse esorbitanti per restare in piedi. “Una situazione fiscalmente insostenibile e accademicamente restrittiva”, ha spiegato in un documento ufficiale il comitato delle Facolta’ di Harvard che ha posto la questione e ha chiesto agli insegnanti di pubblicare finalmente ad accesso aperto studi e ricerche. Una campagna che sta aumentando giorno dopo giorno i suoi sostenitori attraverso il motto “Move prestige to open access”.