SU FUTURO DECIDO IN ESTATE,IN RAI TORNO SOLO SE CAMBIANO LE COSE
(di Daniela Giammusso) (ANSA) – ROMA, 8 MAG – “La7? Non posso, ma se avessi i soldi io me la comprerei, almeno un pezzetto. Ci farei uno spazio sui libri, magari con ascolti bassissimi, ma di grande qualità “. A dirlo all’ANSA, alla vigilia di un cda che esaminerà il futuro de La7, è Serena Dandini, questa sera alla presentazione romana del suo secondo libro ‘Grazie per quella volta. Confessioni di una donna difettosa’ edito da Rizzoli. “Se l’ho scritto – racconta – è merito anche della Rai. Quando sono stata cacciata, di giorno combattevo e di notte scrivevo. Era un modo per scaricarsi”. Proprio come gli ‘scrittori veri’, in questi giorni la conduttrice ha iniziato il tour di presentazioni del libro (sabato alle 15 sarà al Salone del Libro di Torino) che l’ha riportata anche in Rai, ospite prima di Fabio Fazio e poi di Corrado Augias. “Da Fazio – prosegue inarrestabile – ho portato il mio curriculum da direttore generale. Visto che dicono che quello di Santoro non lo trovano, per essere sicura il mio l’ho portato a mano. Da Augias, invece, ho rivisto tante maestranze che conosco. Mi hanno chiesto di tornare. Chissà , magari le cose cambiano, ma finché non cambiano non se ne fa nulla, foss’altro per tigna”. Quanto all’esperienza di questi mesi su La7, al sabato sera con ‘The show must go off’, aggiunge, “il bilancio è più che positivo. E’ stata una esperienza bellissima, faticosa, ma di grande libertà . Trovarsi di botto senza casa non è stato piacevole, ma La7 è stata molto generosa perché ho potuto portare con me tutto il gruppo”. “Oggi – prosegue – fare confronti con gli ascolti di ‘Parla con me’ non ha senso. La nostra è stata anche una mission impossible. Ci scontravamo con i colossi del sabato sera, ma abbiamo comunque accesso un lumicino in quella zona d’ombra con un punto e mezzo di share in più. Ora dicono che La7 la vendono, speriamo non sempre alle stesse persone. Io purtroppo comprarla non posso”. Quanto al suo futuro, precisa, anche con La7 “come in tutta la mia vita, avevo un contratto a progetto, terminato con l’ultima puntata del programma. Ora voglio godermi il lancio del libro. Poi ci penserò, diciamo tra giugno e luglio. Con La7 il dialogo è aperto. Chissà , uno può anche fermarsi un attimo. Vedremo”. (ANSA).