FESTIVAL ROMA: MASSIMO GHINI, IN CDA DISCUSSIONE VERA

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MA SU DATE E CONTRATTI PROVINCIA E CAMERA COMMERCIO INASCOLTATI

(ANSA) – ROMA, 9 MAG – “All’interno del Cda c’é stata una discussione vera. Il voto è arrivato a maggioranza perché su alcuni punti, come le date o i contratti, la mia richiesta, e quella di Mondello, di una maggiore armonizzazione non è stata ascoltata dalla maggioranza”. Ad affermarlo il rappresentante della Provincia di Roma al Cda del Festival del Cinema Massimo Ghini. Ghini e Andrea Mondello (Camera Commercio) hanno votato contro le decisioni prese dal Cda: “C’erano alcuni punti che potevano essere maggiormente approfonditi, invece sembravano tutti indiscutibili. Penso ai contratti, che prima erano rinnovabili anno per anno ed ora sono cambiati ed al fatto che la maggioranza del Cda non ha mai voluto prendere in considerazione altre date. Di questa posizione Muller si deve prendere la responsabilità , anche se capisco che ci possono essere dei problemi. Abbiamo cercato una mediazione con Torino ma non ci siamo riusciti. Spero che si riesca comunque ad arrivare a una soluzione perché vogliamo che si capisca che non c’é mai stata l’intenzione di una contrapposizione diretta. L’ingerenza della politica può aver alimentato un nervosismo che di sicuro non ha aiutato alcuni a ragionale al meglio – ha proseguito Ghini – tra l’altro ricordo che in campagna elettorale Alemanno non aveva mai manifestato appoggio a questo festival. Uno della vita non finisce mai di meravigliarsi”. “Nel momento di massima difficoltà  economica per il Paese – ha sottolineato – dovevamo forse avere un po’ più di attenzione sulle spese. Non vorrei che per la fretta di tappare buchi si licenzino persone. Muller non ha avuto la tranquillità  per lavorare ma questo non è dipeso da noi. Da parte mia non ci sono mai state posizioni strumentali contro Muller. Ho solo manifestato la convinzione che certe decisioni sarebbero state motivo di discussioni. Ora auguro a Muller di lavorare al meglio e di risolvere, strada facendo, le difficoltà  emerse. Non ho nessun problema con Marco – conclude Ghini – che è un professionista che ha svolto sempre al meglio il suo lavoro”.(ANSA).