SIAE: PELUFFO, VALUTAZIONE SU STATUTO IN CORSO,PARLERO’ CON MONTI

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(AGI) – Roma, 11 lug. – Per la Siae “e’ in corso la valutazione dello Statuto. Ne riferiro’ al Presidente del Consiglio”. Lo afferma Paolo Peluffo, sottosegretario alla Presidenza con delega per l’editoria, in una audizione alla Commissione Cultura della Camera. Per Peluffo “il punto da cui nascono molte delle problematiche che riguardano la Siae e’ la natura giuridica dell’Ente, definita dalla legge del 2008. E’ un ente pubblico a base associativa, ma disciplinato da norme di diritto privato”.
Il sottosegretario ritiene comunque “essenziale” incrementare “una produzione di cultura, musica, cinema, teatro in lingua italiana. L’interesse pubblico e’ tutelare cio’ che esiste nella produzione di autori e editori in lingua italiana”. Sulla Siae il sottosegretario Peluffo pensa a “modifiche di sistama che potranno essere normativamente introdotte” e chiede “una riflessione congiunta” di Governo e Parlamento. “I punti di partenza di questa riflessione – prosegue Peluffo in Commissione Cultura alla Camera – ci vengono in parte dettati da alcune situazioni strutturali che accompagnano il funzionamento della SIAE. Mi riferisco agli elevati “costi di commissione” per la riscossione dei diritti, all’ingente liquidita’ di cui strutturalmente dispone l’Ente, per la discrasia temporale tra riscossione e distribuzione agli aventi diritto, la citata natura giuridica “ibrida” dell’Ente che ha addirittura dato luogo, come illustrero’ in seguito, a situazioni di contezioso fra vigilato e vigilanti. In ogni caso ritengo che questo ripensamento debba partire dal nuovo schema di statuto che comunque dovra’ regolare il funzionamento e la governance dell’Ente, in un quadro associativo che coinvolge necessariamente un bilanciamento di interessi e istanze contrapposti tra le diverse categorie di iscritti”. “Per quel che concerne l’attualita’ – conclude Peluffo – vorrei chiarire da subito, salvo ritornarci successivamente con un maggior grado di dettaglio, che le recenti riorganizzazioni del patrimonio immobiliare della SIAE e del Fondo Pensioni dei dipendenti, alle quali molto spazio e’ stato dedicato nelle precedenti audizioni, rappresentano operazioni che, per quanto straordinarie, rientrano comunque nell’autonomia e nella discrezionalita’ gestionale di tipo privatistico riconosciuta dalla legge n. 2 del 2008 all’Ente. Per concludere, ritengo che l’approccio da seguire debba basarsi su una riflessione congiunta di Parlamento e Governo, da un lato, su modifiche di sistema che potranno essere normativamente introdotte, dall’altro lato su interventi idonei a migliorare il funzionamento della SIAE e a rendere piu’ efficace la tutela degli interessi pubblici e degli interessi specifici degli aventi diritto”.

(AGI) Mal