È Maroni che decide i temi su cui puntare a livello comunicativo. Sono finiti i tempi del senatur che parlava a braccio (e gesti) con i cronisti. E Davide Caparini è nuovo responsabile comunicazione al posto di Renzo Bossi.
‘Prima il Nord!’. Sarà anche lo slogan che ha scelto per marchiare la fase 2 della Lega e lanciare se stesso come neo segretario federale, il primo nella storia del Carroccio che sia riuscito a subentrare al capo supremo, Umberto Bossi. Sarà . Ma agli inizi di luglio, uno dei primissimi atti pubblici di Roberto Maroni all’indomani dell’elezione congressuale non si è consumato al Nord ma a Roma, in uno degli appuntamenti più mondani della capitale: il ricevimento per il 4 luglio (Independence Day) organizzato come ogni anno a Villa Taverna, residenza dell’ambasciatore statunitense. Nei giardini, tra stuoli di vip, fumi di hamburger e salsicce alla brace, c’erano anche Maroni e l’inseparabile Isabella Votino, sua addetta stampa al Viminale, sua portavoce, ora anche responsabile dell’ufficio stampa di Via Bellerio, ‘first lady’, la definiscono in molti. La presenza a Villa Taverna è segno che il neo segretario, a differenza del suo predecessore, non ha problemi a percorrere vie più istituzionali, anche nel ‘deprecabile’ mondo romano. Anzi. La mission è trasformare il Carroccio in un partito semi normale, diciamo così, riordinare i suoi assetti finora un po’ anarchici. Anche dal punto di vista comunicativo.
L’articolo integrale è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 430 – luglio/agosto 2012