Da sempre la Universo mette le vendite in edicola al primo posto: “E continueremo così, investendo però anche sul digitale e su una distribuzione più efficiente”, dice Massimiliano De Feo, che ha preso le redini della casa editrice dopo ventidue anni di gestione di Luigi Randello.
“Mi viene da sorridere quando sento i commenti sull’uscita del dottor Randello. È stato con noi ventidue anni, ha fatto cose importanti, ma era affiancato da una struttura che è rimasta tale e quale. E ogni decisione veniva avallata, oppure no, da mio padre e mio zio. Come vede, anche ora che se n’è andato siamo vivi, vegeti e in ottima salute”. Sorride, in effetti, Massimiliano De Feo, che in qualità di vice presidente dallo scorso 21 marzo ha preso la guida operativa del Gruppo Editoriale Universo, formato dalla capogruppo Casa Editrice Universo spa e da una pletora di società controllate alle quali fanno capo le diverse testate. Questo sorriso educato è il massimo segno di soddisfazione che si riesce a strappargli. Ma è certo che di soddisfazione deve provarne parecchia, seduto su una delle due poltrone di comando – sull’altra c’è lo zio Sergio Del Duca, che è presidente – della casa editrice fondata nel 1933 dal nonno Domenico Del Duca assieme ai fratelli Cino, Alceo e Lillo: prima testata pubblicata Il Monello, seguita dall’Intrepido e, nel 1946, da Grand Hotel, la rivista regina del fotoromanzo, unica sopravvissuta fra le testate storiche della casa che ancora oggi vende 140mila copie a una platea di affezionatissime lettrici.
L’articolo integrale è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 430 – luglio/agosto 2012