SCRITTORE,SI LAMENTA DI CIO’ CHE HA CREATO. SOCIETA’, OSSESSIONI
(ANSA) – MILANO, 27 LUG – “Da tempo non prendiamo più in considerazione le ricorrenti ossessioni di Roberto Saviano, e intendiamo proseguire così”. La Fininvest replica con una lettera a ‘Repubblica’ del direttore della comunicazione Franco Currò, all’articolo pubblicato in prima pagina oggi dal quotidiano e firmato da Roberto Saviano, che scrive alcune considerazioni sulla lunga dichiarazione del 25 luglio di Marina Berlusconi, il giorno dopo essere stata ascoltata dai pm di Palermo nell’ambito di indagini su una presunta estorsione commessa dal senatore Marcello Dell’Utri ai danni del padre, Silvio Berlusconi. Nella sua riflessione, sotto il titolo ‘La cittadina Berlusconi’, lo scrittore scrive di stupirsi delle lamentele della figlia del premier che aveva parlato di ‘gogna mediatica’. “Lei che attraverso gli organi di informazione della sua famiglia contribuisce a creare un quadro inesistente della realtà – scrive Saviano -. Stupisce il suo risentimento perché sono anni che la comunicazione dei giornali di famiglia si affida a titolazioni violente volte a terrorizzare i nemici, con storie private per aggredire chiunque sia contro suo padre”. “Lei si lamenta – continua – di qualcosa che ha fortemente contribuito a creare”. In una lettera inviata oggi a ‘Repubblica’, Currò scrive che Saviano “probabilmente a caccia di quella visibilità che per lui appare un po’ in declino, sulla ‘Repubblica’ di oggi con il consueto fondamentalismo e con raro sprezzo del pudore Saviano arriva all’inarrivabile, al totale capovolgimento della realta”. “Nell’invettiva titolata ‘La cittadina Berlusconi’ accusa quanti lavorano nel gruppo Fininvest – cominciando naturalmente dai suoi azionisti – per quella mostruosa macchina di distruzione mediatica degli avversari al cui inesauribile funzionamento, viceversa, proprio Saviano ha dato e dà un contributo determinante – continua il direttore della Comunicazione di Fininvest -. Pensi quel che vuole Saviano di Marina Berlusconi o dei suoi congiunti, ma impari a rispettare le migliaia di persone che nel gruppo lavorano – conclude il direttore della comunicazione Fininvest – non si permetta di definire ‘eserciti di scherani’ professionisti che con il loro impegno contribuiscono ogni giorno a garantire la libertà e il pluralismo nel nostro Paese”. “E soprattutto – conclude – anche se ci rendiamo conto di quanto Le possa costare – provi a rispettare la verità , cittadino Saviano”.