(AGI) – Roma, 26 set. – “Un falso problema”. Cosi’ Luigi Gubitosi, direttore generale della Rai, ha definito la questione relativa all’ipotesi che l’azienda – nel suo piano di riorganizzazione e di contenimento dei costi – ricorra per ragioni di costi ad un’unica troupe televisiva per girare le immagini di eventi che poi saranno passate ai diversi telegiornali. Una sottolineatura che Gubitosi ha fatto nel corso dell’audizione di oggi in commissione di Vigilanza, dove dove e’ stata sentito con il presidente Rai, Anna Maria Tarantola. E’ stato lo stesso presidente della commissione parlamentare, Sergio Zavoli, a sollevare il problema in avvio dei lavori – sulla scorta di notizie di questi giorni – dicendosi nettamente contrario a questa ipotesi che a suo dire rischia di “condizionare la natura concettuale ed espressiva che l’informazione affida ai suoi interventi filmati”. Zavoli ha parlato di ipotesi “penalizzante”, non fosse altro per l’identificazione del pluralismo e definendo discutibile il fatto che un’unica telecamera finisca con l’essere univoca, cioe’ buona per tutti. Ma il dg di viale Mazzini ha sottolineato che laddove “ci sono spese inutili” si interverra’, per poi far rilevare che non va dimenticato che comunque alla fine “il commento, il taglio alla notizia lo fa il tg”. Gubitosi ha detto inoltre che “di fronte a eventi clamorosi e’ chiaro che ci saranno piu’ troupe” a girare immagini e quindi tocchera’ ai diversi tg confezionare il servizio con le immagini diverse che saranno a disposizione. “Un tempo non era cosi’ – ha aggiunto ancora, riferendosi a quando c’era piu’ disponibilita’ di risorse – e oggi purtroppo dobbiamo tagliare certe cose”. E comunque “il digitale permettera’ di avere immagini che poi il giornalista potra’ ‘tagliare’ come vorra’”. A proposito di digitalizzazione dei tg, a fine 2012 tocchera’ al Tg2, e a seguire sara’ la volta del Tg3. E “se saranno tre anni (riferito al pedioro di mandato pieno per lui e la presidente, ndr)” tutta la Rai sara’ digitalizzata