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Fallimento Olivetti fuori da realtà , è propaganda fascisti
Milano, 6 ott. (TMNews) – Il presidente onorario della Cir Carlo De Bendetti considera la scalata di Roberto Colaninno a Telecom Italia l’inizio di una presunta “distruzione” dell’azienda.
Rispondendo alle domande degli studenti del Collegio di Milano l’ingegnere ha ripercorso brevemente la storia della Olivetti, dalle origini fino alla sua uscita di scena. “Ritenni che, siccome l’azienda era molto personalizzata su di me – ha detto – fosse meglio che io lasciassi la presidenza della Olivetti, affidandola al mio collaboratore e amico Roberto Colaninno, che decise, quando io ero totalmente fuori dall’Olivetti e nonostante gli avessi dato il mio parere negativo, di fare la scalata alla Telecom. Che fu l’inizio della distruzione della Telecom”.
“Vorrei solo sottolineare che quando Olivetti vendette alla Mannesmann, che poi la rivendette alla Vodafone inglese, la Omnitel, l’Olivetti era l’azienda più liquida d’Italia.
Nonostante la propaganda di alcuni fascisti che girano ancora per il Paese, la Olivetti non ha mai avuto alcun problema: pagò sempre tutti i dipendenti, i fornitori e le banche. Quindi, quando si parla di fallimento della Olivetti, si parla di una cosa che è fuori dalla realtà ” ha concluso De Benedetti.
Asa