Negli ultimi dieci mesi, e cioè da quando è a Palazzo Chigi, Mario Monti ha rilasciato circa 70 interviste a giornali e televisioni straniere. Un lavoro metodico per ricostruire l’immagine e la reputazione internazionale dell’Italia, indispensabile per riconquistare la fiducia dei mercati finanziari. L’Associazione della stampa estera mai come adesso è diventata centrale nelle relazioni con i media del governo.
La percezione dell’Italia all’estero è certamente migliorata”. Constanze Reuscher, corrispondente del quotidiano di Berlino Die Welt, non ha dubbi: Monti sa parlare alla stampa estera, prima era folclore. “Tiene conto delle nostre necessità “, aggiunge. “Parla certamente come autorevole leader europeo, ma forse non sarebbe male che tenesse in maggior conto i rapporti con i Paesi del Mediterraneo”, osserva Mahdi El-Nemr, corrispondente della Kuwait news agency Kuna. “Da subito Monti si è dimostrato molto attento alle relazioni dell’Italia verso l’estero, tanto che dopo aver varato il decreto della manovra anticrisi è venuto a presentarlo in una conferenza stampa da noi”, ricorda con orgoglio Tobias Piller, corrispondente della Frankfurter Allgemeine Zeitung e presidente dell’Associazione della stampa estera in Italia, che quest’anno festeggia il centenario. “Il presidente del Consiglio”, aggiunge, “si è impegnato a comunicare, e bene, ciò che ha fatto, tuttavia rimarrà in carica fino a primavera, mentre i mercati sono interessati a cosa succede dopo”.
L’articolo integrale è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 432 – ottobre 2012