Gli italiani devono sapere

Condividi

Il ministro della Difesa, l’ammiraglio Giampaolo Di Paola, è chiamato spesso a rintuzzare dure critiche e ostinati pregiudizi sul lavoro e sul ruolo delle Forze Armate italiane, tanto più adesso che in Parlamento è in discussione la legge delega per la revisione dello Strumento Militare. Ma il ministro è tranquillo perché la percezione della gente verso i militari è positiva anche grazie al lavoro di una buona comunicazione.
Da un lato la “trappola afghana”, come ha titolato in prima pagina il Corriere della Sera di fronte all’ennesima morte di un nostro militare (il caporale Tiziano Chierotti, 24 anni, deceduto il 25 ottobre), dall’altro la situazione economica che continua a erodere risorse alle Forze Armate: non c’è tregua per il ministro della Difesa. In tempo di crisi, e quindi di contenimento anche della spesa pubblica, ci si doveva aspettare che qualcuno, come l’onorevole Augusto Di Stanislao dell’Idv, tirasse in ballo anche alcuni privilegi arcaici ancora in uso nelle Forze Armate.

L’articolo integrale è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 433 – Novembre 2012