Come gli artefici della nuova sede del quotidiano torinese – Luigi Vanetti, Vittorio Sabadin e l’architetto Massimo Roj – hanno saputo concretizzare il sogno tecnologico di John Elkann e Mario Calabresi.
C’erano il gotha bancario, industriale, istituzionale di Torino e del Piemonte e giornalisti ed ex direttori a festeggiare la nuova sede della Stampa, lo scorso 29 ottobre. Tutti a bocca aperta, dal banchiere Giovanni Bazoli al sindaco Piero Fassino, dal presidente della Ferrari Luca di Montezemolo al presidente dell’Ansa e della Fieg (nonché ex direttore della Stampa) Giulio Anselmi, al presidente leghista della Regione Roberto Cota, davanti all’astronave high tech che dalla metà di settembre ospita la redazione del quotidiano torinese. Il battesimo pubblico è coinciso con l’apertura al pubblico del museo Spazio della Stampa, che raccoglie testimonianze, carteggi, prime pagine di oltre 150 anni di storia della testata, una linotype ancora funzionante e qualche vecchia macchina da scrivere.
L’articolo integrale è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 433 – Novembre 2012