ROMA (MF-DJ)–“Il giudizio su questa asta delle frequenze e su questo regolamento e’ totalmente negativo, perche’ non da’ risposte ne’ sul fronte della valorizzazione economica di questo bene, perche’ i miliardi che vengono ipotizzati non arriveranno, ne’ servira’ per far progredire o aumentare la capacita’ di sviluppo di questo settore”. Lo afferma il consigliere di Mediaset, Gina Nieri, intervenendo a un convegno sulle tlc.
Nieri ricorda che “il beauty contest aveva registrato la partecipazione di solo 2 operatori nuovi e piccoli. Neanche gratis sono venuti a prendere le frequenze”. Poi si e’ deciso che “il beauty contest non andava piu’ bene, perche’ era un regalo a Berlusconi, ma bisogna finirla di avere un approccio regolatorio punitivo nei confronti di qualcuno. Il settore va regolamentato nel senso dello sviluppo e non in termini punitivi”.
Secondo il consigliere di amministrazione del gruppo Mediaset, la questione delle frequenze “non c’entra niente con il pluralismo”, mentre la procedura di infrazione con l’Ue potrebbe essere superata “molto meglio dimostrando all’Ue che l’Italia non e’ piu’ nella situazione di concentrazione delle frequenze”.