(AGI) – Roma, 14 dic. – “Nel momento in cui il Parlamento riconosce il valore del lavoro autonomo giornalistico con l’approvazione della legge sull’equo compenso, gli editori prendono al balzo i contenuti controversi della riforma Fornero per violare ulteriormente la legge portando avanti la trasformazione delle collaborazioni coordinate continuative in partita iva costringendo i giornalisti autonomi a subire ulteriori ingiustizie retributive e soprattutto previdenziali”. Lo scrive la Fnsi in una nota, in cui sottolinea che “tutto cio’ avviene con il dichiarato obiettivo di risparmiare mentre si liquidano buonuscite milionarie, come e’ accaduto al ‘Corriere della Sera’, a manager i cui risultati di gestione sono palesemente negativi”. La Fnsi non intende “tollerare una simile situazione” ed e’ gia’ intervenuta nei confronti del ministero del Lavoro chiedendo che “si attuino le necessarie modifiche e chiarimenti delle norme al fine di impedire operazioni che ledono, ancora una volta, la dignita’ del lavoro autonomo”.