CIR: LES ECHOS, RODOLFO,NUOVO ‘PRINCIPE’ IMPERO DE BENEDETTI
(ANSA) – ROMA, 20 DIC – E’ più “anglosassone” di molti eredi del capitalismo del Nord Italia. Come Mario Monti, piace agli investitori della City che ne apprezzano il lato calvinista e lavoratore. Così il quotidiano francese Les Echos su Rodolfo De Benedetti, in un servizio dedicato al nuovo “principe” dell’impero De Benedetti Qualunque sarà il successore di Monti, scrive il quotidiano, l’Ingegner Carlo De Benedetti sa che il suo impero è in buone mani. Quattro anni dopo avere iniziato a ritirarsi, ha appena trasferito il controllo della Cir ai suoi tre figli. Il più grande, il cinquantunenne Rodolfo, diventerà presidente esecutivo. Nella storia recente del capitalismo italiano, è il passaggio di testimone più significativo dopo la nomina di John Elkann, nipote di Gianni Agnelli, alla presidenza di FIAT. “Per Rodolfo sarà un importante salto psicologico: passerà dal ruolo di manager a quello di proprietario”, dice Carlo De Benedetti. Tra i due la complicità resta forte anche se hanno temperamenti molto differenti. L’Ingegnere dice che i due non hanno mai avuto “nessuna divergenza sulle cose fondamentali”. A proposito della crisi dei media De Benedetti afferma: “quello dell’editoria è un mestiere maturo ma può dare ancora opportunità interessanti se si riesce a costruire un nuovo ecosistema (digitale) intorno ai prodotti di carta”. Per Carlo De Benedetti Rodolfo e Monica Mondardini formeranno un tandem “molto forte”. Sulla situazione italiana, dopo aver sottolineato di non volere, come imprenditore, etichette politiche, Rodolfo De Benedetti dice: “In Italia c’è bisogno di una forte discontinuità , la situazione è difficile e i piccoli aggiustamenti non servono. In un paese che ha 2mila miliardi di debito pubblico non possiamo permetterci di avere la crescita anemica degli ultimi dieci anni. Il rischio che emergano tensioni sociali è elevato. Ma l’Italia ce la può fare, è tutt’altro che un paese irrecuperabile o ingestibile”. (ANSA).