ALMUNIA APRE A DISCUSSIONE; PILERI, PIU’ FACILE NEWCO LOCALI
(ANSA) – MILANO, 9 GEN – L’idea di una rete paneuropea delle tlc è suggestiva e anche se per ora è solo un’idea portata dai grandi gruppi europei delle telecomunicazioni al tavolo del commissario per la concorrenza Joaquin Almunia alla Borsa piace e spinge le tlc (+2,56%) sui listini del Vecchio Continente. In particolare Deutsche Telecom, France Telecom, Telecom Italia e Telefonica avrebbero discusso la possibilità di creare una nuova società per la gestione del mercato all’ingrosso dei servizi di accesso, quasi ad immaginare un mega-scorporo delle reti. A guidare la volata è Telecom (+8,8%) per la quale quello dello spin off della Rete è un tema su cui si esercita da mesi e che, secondo gli analisti di Banca Akros, potrebbe dunque partire avvantaggiata se uno scenario di questo genere si concretizzasse. Sugli scudi anche France Telecom che ha guadagnato il 4,29%, Telefonica con il 3,93% e Deutsche Telekom con il 3,36 per cento. Tecnicamente sarebbe realizzabile, osserva uno dei guru in Italia delle Reti Stefano Pileri a cui l’ANSA ha chiesto un analisi, ma sarebbe più semplice e probabile cominciare dalla condivisione delle infrastrutture, soprattutto nell’accesso, nelle diverse aree geografiche. “Grandi ‘backbone’ ci sono già in Europa, tutti e sei i grandi big investono su infrastrutture sovranazionali. E’ dunque difficile pensare che, con la grande competizione che c’é su questo mercato possa nascere un ‘Pan european network’ unico” osserva Pileri che dal 2011 guida l’Italtel. Un primo passo sarebbe “un network sharing agreement, un accordo per condividere le infrastrutture; una condivisione è tecnicamente fattibilissima ed estremamente opportuna soprattutto dal punto di vista economico ed è naturale che l’Europa la voglia incentivare” osserva Pileri. Il tema di una rete paneuropea richiama quello del consolidamento tra gli operatori ma su questo punto la Commissione “é sempre stata cauta – ricorda l’ad di Italtel – e se da un lato porterebbe a dei benefici agli operatori sarebbe come ha detto Almunia uno svantaggio per i consumatori e la competitività ne risentirebbe”. “L’idea della creazione di una newco per le infrastrutture di accesso ricorda da vicino quanto si sta valutando in alcuni stati, non ultima l’Italia. E’ tecnicamente possibile e avrebbe successo nella misura in cui riuscisse a servire tutti gli operatori che competono sui servizi in maniera non discriminatoria, funzionando dunque come una utility dal punto di vista dei ricavi e margini e consentendo la minimizzazione del rischio economico nel notevole investimento necessario per sviluppare le reti di accesso di nuova generazione, ma è difficile pensare a una newco europea in quanto le reti di accesso sono squisitamente locali”. (ANSA).