RAI: DA DG STOP A DOPPI INCARICHI, SI CAMBIA

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RIVOLUZIONE IN RETI E TESTATE, MA NON ARRIVA COSTAMAGNA

(di Nicoletta Tamberlich) (ANSA) – ROMA, 19 GEN – Stop a doppi incarichi, per i vicedirettori o capiredattori di line che sono anche conduttori, in tutte le reti e nelle testate giornalistiche del servizio pubblico. Una tempesta perfetta sta per abbattersi sulla Rai dopo la circolare del direttore generale Luigi Gubitosi. Tutto dovrà  avvenire nei prossimi giorni e le soluzioni operative dovranno essere trovate dai direttori e arrivare entro e non oltre il 28 febbraio. Anche se non sono da escludersi deroghe per tempi tecnici. Il primo a mettere in pratica la direttiva del dg nero su bianco è stato il direttore del Tg1 Mario Orfeo che ha presentato ieri il suo piano editoriale. Ma presto anche le altre testate dovranno attenersi alla circolare aziendale che riporta in vigore lo stop. Infatti dopo una fase di studio e assestamento, il dg ha deciso di entrare pienamente a regime. Nei giorni scorsi dal settimo piano di Viale Mazzini è partita la direttiva interna che, di fatto, blocca doppi e tripli incarichi. Gubitosi, che è ripartito alla carica dopo aver affrontato il tema anche nell’incontro con l’Usigrai che ha posto la questione dati alla mano, ha direttamente incaricato direttori di reti e Tg di trovare il modo di applicare la direttiva. La questione non riguarda soltanto molti dei volti noti del Tg1, anche al Tg3 il direttore Bianca Berlinguer conduce spesso l’edizione delle 19 e anche il programma Linea Notte. Lo stesso vale per il suo vice Giuliano Giubilei, altro volto dell’edizione di punta delle 19. A catena, Andrea Vianello, neo direttore di Rai3 e conduttore della trasmissione Agorà . Va dato atto a Vianello che già  prima della diffusione della direttiva aziendale era stato lui stesso a far sapere, appena nominato direttore, che avrebbe mantenuto la conduzione del suo programma solo fino alle conclusione delle elezioni. Riguardo a una sua possibile sostituzione alla conduzione di Agorà  (ipotizzata da alcuni organi di stampa) con Luisella Costamagna, – che oggi ha confermato di aver scelto di interrompere la sua collaborazione con Servizio Pubblico: “E’ stata una decisione sofferta ma partita direttamente da me, i cui dettagli non ho intenzione di rendere pubblici. Ci tengo però a precisare che non ho al momento altri progetti televisivi”, ha detto. Resta il fatto che una volta uscito Vianello resterà  vacante la conduzione di Agorà , ma fonti di Rai3 Mazzini fanno sapere che non ci saranno acquisti esterni e che la soluzione quindi sarà  interna. Al Tg1 i ‘doppisti’ sono numerosi ma Orfeo, ha recepito la direttiva senza problemi e ieri lo ha confermato presentando il suo piano editoriale che prevede l’applicazione, operativa dal 3 febbraio, della circolare del dg: a dover scegliere saranno in particolare, Susanna Petruni (confermata però da Orfeo vicedirettore e questo farebbe ipotizzare che lascerebbe il video), Francesco Giorgino (capo del servizio politico che invece pare sia più propenso a scegliere la conduzione), Nicoletta Manzione (caporedattore esteri), Marco Franzelli (caporedattore società ) Leonardo Sgura (caporedattore centrale). Tiziana Ferrario e Maria Luisa Busi, nelle intenzioni di Orfeo, torneranno a ricoprire ruoli di prestigio. Se la questione pare meno spinosa al Tg2, anche la seconda rete del servizio pubblico non è esente: il vice direttore di Rai2 Gianluigi Paragone conduce in seconda serata il programma ‘L’Ultima Parolà .(ANSA).