AL VIA SETTIMANA DECISIVA, ATTESO CALO UTILI
(ANSA) – NEW YORK, 21 GEN – La Silicon Valley rischia di deludere. Nei prossimi giorni i colossi dell’hi-tech, da Google ad Apple passando per Ibm e Microsoft, presenteranno i loro risultati trimestrali. E le attese degli analisti sono più basse rispetto ad altre occasioni: per le 13 società hi-tech che finora hanno presentato i conti gli utili sono in calo dell’11% soprattutto a causa di Intel, che ha accusato una contrazione dei profitti del 27%. Per l’87% delle aziende tecnologiche che devono ancora presentare i conti, gli utili totali sono attesi in calo del 3,5%. Mountain View darà il calcio d’inizio alla stagione delle trimestrali hi-tech domani. L’attenzione sarà non solo sulla spinta della società nel mobile, ma anche sullo stato di salute della domanda di pubblicità online: un segnale di crescita in questo settore sarebbe positivo perché indicherebbe una maggiore fiducia delle aziende e la loro disponibilità a investire, anche in pubblicità . Sempre domani è in calendario la trimestrale di Ibm. Mercoledì sarà la volta di Apple, sulla quale sono puntati gli occhi di Wall Street dopo il recente calo dei titoli di Cupertino, scesi in più occasioni sotto la soglia dei 500 dollari. A preoccupare gli osservatori per Apple sono la crescente concorrenza sul mercato degli smartphone, il possibile ingresso di Cupertino nel segmento dei cellulari low cost e le recenti indiscrezioni su un rallentamento degli ordini di iPhone 5. I risultati trimestrali saranno i primi a includere tre mesi pieni di vendite di iPhone 5, lanciato lo scorso settembre: le consegne complessive sono attese a circa 48 milioni e si attende un calo dell’utile per azione a 13,45 dollari dai 13,87 dollari dello stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi sono previsti salire a 54,92 miliardi di dollari. Microsoft comunicherà la propria trimestrale il 24 gennaio, dopo la chiusura di Borsa. Gli occhi saranno puntati sulle vendite del sistema operativo Windows 8, lanciato in ottobre. Il suo avvio – secondo gli osservatori – è stato lento perché non si tratta di un semplice upgrade e richiede investimenti di tempo, ma il suo impatto finale potrebbe essere positivo sui conti e sui titoli Microsoft, che potrebbero trarne slancio nella seconda parte dell’anno. Il 30 gennaio sarà la volta di Facebook presentare i conti. (ANSA).