“Il mondo diventa sempre più convergente e globale ed è in corso una rivoluzione che cambia tutto nella relazione tra brand e consumatori”, dice Nigel Morris, ceo di Aegis Media Americas & Emea, convinto che per avere successo in questo mercato sia “necessario diventare sempre più digitali e investire in competenze e strategie”. E lancia una provocazione: “In futuro vorremmo essere pagati per le nostre idee sulla base dei risultati tangibili portati ai nostri clienti”.
Sono poche le persone che possono parlare del presente e del futuro della comunicazione più a ragione veduta. Nigel Morris, capo di Aegis Media Americhe e di Aegis Media Emea, ha un punto di vista sulla pubblicità e sui media, sul cambiamento veloce e straordinario che sta trasformando la nostra maniera di vivere, informarci e intrattenerci, che non ha quasi confronto al mondo. Da tempo nelle posizioni di vertice di quella che è stata per molti anni, prima della recente acquisizione di Dentsu, l’unica realtà consulenziale globale specializzata nel media, Morris ha guidato il team che qualche mese fa ha garantito al suo gruppo la vittoria nel pitch indetto da General Motors, una gara che molti hanno definito epocale, oltre che per la quantità dei quattrini in gioco anche per il livello altissimo e raffinato della sfida proposta ai contendenti dal costruttore di Detroit.
L’articolo integrale è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 435 – Gennaio 2013