(ANSA) – NEW YORK, 25 GEN – Thomson Reuters manda a casa tremila persone tra cui alcuni giornalisti su un totale di circa 50 mila dipendenti. La notizia dei licenziamenti è stata confermata dl vicepresidente Barb Burg. I tagli all’agenzia di informazione finanziaria sono il frutto di varie cause, dalla concorrenza di Bloomberg alla crisi di Wall Street. “Thomson e Reuters stanno cercando di determinare chi sono. Non sono ancora una società perfettamente integrata”, ha commentato Chris Roush, docente di giornalismo alla North Carolina University.