INTERNET: PRIMA APP PER ANNO FEDE GLOBAL NETWORK CATTOLICO

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ALETEIA PRESENTA APPLICAZIONE PER SMARTPHONE E TABLET

(ANSA) – ROMA, 29 GEN – Parte oggi la prima applicazione dell’aggregatore di siti cattolici Aleteia per smartphone e tablet. Si chiama “Porta fidei”, offre copertura in tempo reale degli avvenimenti e discorsi papali e raccoglie le catechesi sia Benedetto XVI che di Giovanni Paolo II, audio scaricabili e ascoltabili e, ogni sera prima della mezzanotte propone un pensiero di spiritualità . L’iniziativa è stata presentata oggi da don Paolo Padrini, direttore per la ricerca, la strategia e lo sviluppo di Aleteia, e da Andrea Salvati, ex manager di Google e da alcuni mesi direttore generale di Aleteia, l’aggregatore di siti cattolici nato con il supporto dei “ministeri del Papa” per le Comunicazioni sociali e per la Nuova evangelizzazione. Aleteia oggi produce in cinque lingue – italiano, inglese, francese, spagnolo e portoghese, – e passerà  presto a dieci, con primi nuovi progetti per il tedesco e il polacco. “Porta Fidei”, – che si basa sulla collaborazione con Google Enterprise e adotta la tecnologia Google Search Appliance – vuole rafforzare il “web listening” sui supporti mobili. “Sul web c’é una utenza che dialoga e fa domande”, ha ricordato Salvati, mentre Jesus Colina, direttore editoriale di Aleteia, ha commentato che “il web listening diventa una opportunità  che prima era impossibile immaginare”. Così presentando “Porta Fidei”, è stata presentata anche una ricerca sui contenuti più “dialogati” attraverso Aleteia, monitorati attraverso quattro aree geolinguistiche: anglofona, con particolare attenzione agli Stati Uniti, francofona con particolare attenzione alla Francia, ispanicolatina con particolare attenzione al Messico, e infine italiana. “Dove, quanto e quando si parla di argomenti in ottica religiosa?” e “di cosa si parla nell’ambito di menzioni e discussioni etico-religiose?” sono i quesiti dai quale parte la ricerca, che vuole essere uno strumento per il dialogo tra Chiesa mondo delle nuove tecnologie. Aleteia ha cosi rilevato che il 71% delle menzioni di carattere etico-religioso proviene dagli Stati Uniti, e il 46 per cento proviene dai social network. Inoltre i tre macro-temi più affrontati e discussi sono fede, famiglia e bioetica. Per l’area anglofona il 21% parla di fede, il 19 per cento di famiglia e il 18% di bioetica. Per l’area francofona il 23 per cento parla di bioetica, il 21 per cento di famiglia e il 15 per cento di fede. Per l’area ispanicolatina il 61% parla di famiglia, il 16 per cento di fede e il 9 per cento di bioetica. Per l’Italia, il 35 per cento parla di fede, il 24 per cento di famiglia e il 19 per cento di bioetica. (ANSA).