CINA: PRESIDENTE GOOGLE ACCUSA, ‘USO IMPROPRIO DI INTERNET’

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‘PECHINO E’ L’ HACKER PIU’ SOFISTICATO DELLA RETE’

(ANSA) – PECHINO, 4 FEB – Dopo il New York Times e il Washington Post, è il turno di Eric Schmidt, presidente di Google, di accusare la Cina di usare Internet per fini impropri. I due autorevoli quotidiani americani, la scorsa settimana, hanno affermato che hacker reclutati dal governo di Pechino sono entrati ripetutamente sui loro siti web e sulle pagine private dei loro giornalisti per scoprire inchieste e articoli critici verso la Cina. Google, il più grande “motore di ricerca” per Internet del mondo, ha da anni problemi con Pechino, e ora il suo numero uno afferma in un libro che la Cina è l’ hacker” “più sofisticato e prolifico” attivo su Internet. Pechino ha respinto le accuse che vengono dagli Usa definendole “senza fondamento”. Nel libro “The New Digital Age” – scrive il Wall Street Journal”, che ne ha ottenuto una copia – il presidente di Google sostiene che la Cina fa un uso estremamente spregiudicato della “rete”, e che “la differenza tra le imprese cinesi e quelle americane, e le diverse tattiche che usano, mettono sia il governo che il settore privato degli Usa in una posizione di netto svantaggio”. Questo è possibile, secondo Schmidt, perché Washington “non seguirà  la stessa strada di spionaggio industriale, perché le sue leggi sono più severe (e meglio applicate) e perché la concorrenza sleale è contraria all’ ideale americano di competizione aperta”.(ANSA)