CSM: IN PLENUM CRITICHE A VERTICI,”INGERENZE SU TRANI E MEDIASET”

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(AGI) – Roma, 6 feb. – La presa di posizione del Comitato di presidenza del Csm sulla Procura di Trani e il processo Mediaset a Silvio Berlusconi suscita, a due giorni di distanza, critiche, anche piuttosto aspre, in plenum. “Trovo che il Comitato di presidenza sia andato al di la’ delle proprie competenze, finendo per realizzare proprio quello che nel suo comunicato afferma invece di non poter fare: ovverosia una interferenza su delicati procedimenti in corso a Milano”, rileva il togato di Area Paolo Carfi’. “Esprimo perplessita’ sulle esternazioni del Comitato di Presidenza – aggiunge il togato di Magistratura Indipendente, Antonello Racanelli – il Csm parla solo attraverso il plenum”. Racanelli ha anche espresso solidarieta’ ai pm di Trani “oggetto di frettolosi e ingiustificati attacchi provenienti dall’interno e dall’esterno della magistratura. Spesso si parla senza cognizione di causa”. Il contenuto del comunicato diramato lunedi’ scorso al termine di una riunione straordinaria del Comitato di presidenza (composto dal vicepresidente Michele Vietti, dal primo presidente e dal pg di Cassazione Ernesto Lupo e Gianfranco Ciani) “non e’ complessivamente criticabile – sottolinea Vittorio Borraccetti, esponente di Area – il problema e’ il ruolo del Comitato di presidenza, che ha assunto un profilo di rappresentativita’ del Consiglio che non ha. Avrei preferito un intervento del solo vicepresidente”. “Nel nostro comunicato – ha voluto puntualizzare il presidente della Cassazione, Ernesto Lupo – si esprime l’auspicio che si aiuti la celebrazione dei processi, non che si sospendano e segnaliamo il rischio di strumentalizzazione di ogni evento, anche giudiziario”. L’auspicio del Comitato di presidenza a un “clima piu’ sereno”, evitando “interferenze” tra processi e politica “non era diretto ai soli giudici – ha concluso Lupo – ma a tutti i protagonisti della vicenda”.