UTILI TRIMESTRE TRIPLICATI. +13% ABBONATI ONLINE MA TAGLIO COSTI
(ANSA) – NEW YORK, 7 FEB – Il 2012 anno di svolta per il New York Times: per la prima volta nella storia del gruppo i ricavi dalla circolazione e dagli abbonamenti online hanno superato quelli da pubblicità , consentendo alla società di tornare in utile dopo un 2011 in perdita. Risultati annuali spinti da un buon quarto trimestre, che si è chiuso con un utile netto quasi triplicato, grazie soprattutto alla vendita di About.com e alla quota di Indeed.com. Negli ultimi tre mesi dell’anno gli abbonamenti online sono saliti del 13,1%, consentendo al 2012 di chiudere a quota 668.000. Nonostante questo il gruppo continuerà a tagliare alcuni costi. “E’ inevitabile e necessario – afferma l’amministratore delegato Mark Thompson – ma è anche essenziale posizionarci al meglio per l’innovazione e la crescita”. La raccolta pubblicitaria – mette in evidenza – continua a presentare sfide ma “nel 2012 abbiamo fatto significativi progressi nel posizionarci nell’evoluzione del panorama dei media: abbiamo ampliato la nostra base di sottoscrittori online, disinvestito gli asset no core, gestito in modo attento le spese e continuato a investire nelle attività digitali”. E sul digitale il New York Times continuerà a spingere per crescere. “Continueremo nel tradizionale giornalismo di eccellenza ma stiamo valutando altre opportunità per sfruttare il marchio Times e creare nuovi prodotti e servizi. Le aree su cui puntiamo sono l’espansione del nostro portafoglio di prodotti digitali, sviluppare in modo più strategico le nostre capacità video e ampliare le attività di conferenze e incontri”. Il tutto – assicura Thompson – senza dimenticare la carta stampata. “Anche se i nostri sforzi più recenti hanno riguardato la trasformazione digitale, stiamo investendo nei nostri prodotti di carta stampata” mette in evidenza, precisando che al momento “non sono previste acquisizioni significative nel breve medio-termine”. La profonda trasformazione avviata dal New York Times negli ultimi anni sembra così dare i suoi frutti, con il settore digitale che riscuote crescente successo. E il digitale si afferma anche nelle tradizionali biblioteche pubbliche, con il Texas che aprirà la prima biblioteca senza libri: 10.000 titoli tutti digitali, con il pubblico che potrà scaricarli sul proprio tablet e pc, oppure su uno dei dispositivi che la biblioteca affitterà ai suoi iscritti.