‘SERVIZIO PUBBLICO’ TORNA DOPO VOTO, AVANTI FINO A GIUNGO
(di Daniela Giammusso) (ANSA) – ROMA, 20 FEB – “Cairo a La7? Un imprenditore che vive facendo l’imprenditore”. Così Michele Santoro commenta oggi per la prima volta la vendita de La7 da Telecom al gruppo Cairo. “Sono l’unico che non ha parlato fino ad adesso perché sono un produttore indipendente. Ho una posizione e un ruolo diversi da quelli di Mentana”, spiega intervistato dall’ANSA, a margine della presentazione alla Camera dei Deputati del libro di Maurizio Zapponi (Idv) ‘Una rivoluzione civile’. “Francamente – dice a commento delle polemiche esplose alla notizia del passaggio di proprietà – io starei a dati oggettivi e i dati oggettivi ci dicono che c’é uno sganciamento de La7 da Telecom. Ovviamente questo provoca preoccupazione da parte dei 500 dipendenti dell’azienda. Ma allo stesso tempo crea una speranza di costruire una tv che non è più vincolata agli interessi di un grande gruppo con un core business differente dalla televisione. La figura di Cairo – prosegue – è quella di un editore che vive facendo l’editore. Quello che mi auguro è che sappia trovare le necessarie collaborazioni sia professionali che imprenditoriali per realizzare un progetto veramente autonomo”. A quattro giorni dal voto, però, la cessione di La7 a Cairo tra le fila del Pd ha provocato sospetti e accuse che in realtà si tratti di un favore di Telecom a Mediaset e Berlusconi in caso di vittoria alle elezioni. “E’ un’analisi sbagliata – risponde Santoro – In questo momento Mediaset ha a sua volta molti problemi nell’affrontare il futuro. Quelli de La7 potrebbero nascere solo dalla debolezza delle forze che si dedicano al suo sviluppo. E’ chiaro che se le risorse non sono quelle sufficienti a far decollare il progetto… In quel caso, sappiamo bene che in Italia il mercato è dominato da grandi concentrazioni. Abbiamo un oligopolio. La7 oggi contraddice l’oligopolio”. Quanto al suo futuro e a quello di ‘Servizio Pubblico’, che tornerà in onda subito dopo il voto, Santoro si dice sereno. “Ho cominciato un percorso due anni fa – spiega – Quest’anno avremmo dovuto andare avanti fino a gennaio, lasciando il posto a Formigli. Invece la trasmissione andava talmente bene che La7 ci ha chiesto di proseguire ancora per un certo numero di puntate. Siamo noi che abbiamo scelto di sospendere un po’ prima della fine della campagna elettorale per poter andare avanti di più ‘dopo’”. E per la prossima stagione? “Ne parleremo con l’editore quando arriva – conclude – Per ora non ci sono stati contatti. E’ troppo presto. Ma ho visto che ha avuto delle parole di apprezzamento nei miei confronti e questo ovviamente mi rende felice”.(ANSA).