Imprese: Omgc (G.Cerutti) presenta domanda concordato con riserva

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MILANO (MF-DJ)–Il cavaliere del lavoro Giancarlo Cerutti, presidente del Sole 24Ore, e’ quasi arrivato al capolinea: qualche giorno fa, infatti, nella sua qualita’ di presidente della Officine Meccaniche Giovanni Cerutti (Omgc) basata a Casale Monferrato ha depositato al tribunale una domanda di concordato con riserva per l’azienda che produce macchine per la stampa di quotidiani e periodici. Il concordato con riserva e’ uno dei profili maggiormente innovativi introdotti dall’art. 33 del Dl 83/2012 perche’ il richiedente si riserva di presentare la proposta, il piano di concordato e la documentazione richiesta entro un termine fissato dal giudice compreso fra 60 e 120 giorni prorogabile per ulteriori 60 giorni. In tal modo la norma, da un lato, consente al debitore di beneficiare degli effetti “protettivi” connessi al mero deposito del ricorso; dall’altro lato, permette di evitare che i tempi tecnici necessari alla predisposizione della proposta e del piano di concordato possano aggravare lo stato di crisi dell’impresa. Si e’ inteso cosi’ ovviare al problema, frequentemente riscontrato nella prassi applicativa, del peggioramento irreversibile della situazione di crisi durante il periodo di predisposizione del piano che, nei casi di maggiore complessita’, poteva protrarsi anche per alcuni mesi. Perche’ Cerutti getta la spugna? Perche’ la crisi del suo gruppo industriale si e’ fatta pesante, come ha spiegato lo scorso 6 febbraio al consiglio d’amministrazione ove siede fra gli altri la sorella Mariella, moglie di Antonio Marocco, notaio torinese neopresidente della Fondazione Crt, il quale possiede anche una manciata di azioni Omgc. Cerutti ha presentato al board una situazione patrimoniale aggiornata allo scorso settembre da cui emergono perdite per 22,4 milioni che hanno eroso il patrimonio netto portandolo in negativo per 11,9 milioni. Cerutti ha spiegato ai consiglieri che la maxiperdita deriva anche “dal processo di progressiva digitalizzazione in corso nel mondo della carta stampata, il quale ha contribuito ad accentuare la contrazione della domanda per le rotative”.   Il presidente di Omgc ha anche spiegato che assieme a Bain & C. sta studiando un piano di ristrutturazione dell’indebitamento e di razionalizzazione delle attivita’ produttive, con vendita di asset e utilizzo di ammortizzatori sociali. Ma, nel frattempo, “in questa delicata fase della societa’” e’ opportuno procedere al concordato con riserva, “funzionale – ha spiegato Cerutti – a proteggere il patrimonio da atti esecutivi individuali e quindi poter finalizzare, con la tranquillita’ ed attenzione necessarie, nell’interesse del ceto creditizi e dei livelli occupazionali. l’ipotesi di piano di ristrutturazione attualmente in fase di elaborazione”.
Nel 2011 il gruppo di Cerutti, che da’ lavoro a mille addetti, ha fatturato 127 milioni perdendone 23 nel consolidato, dopo averne bruciati 17 nell’esercizio precedente: i debiti verso banche sono pari a 142 milioni, in larga parte verso Intesa Sanpaolo, Unicredit e Mediobanca. Il bilancio ordinario si e’ invece chiuso in utile per 1,7 milioni ma solo per effetto della plusvalenza di 33,1 milioni conseguente al conferimento infragruppo in Cerutti Packaging Equipment del ramo d’azienda imballaggio. Omgc nel 2011 ha gia’ fatto ricorso al contratto di solidarieta’ e a un piano di mobilita’ pensionistica.