La voglia di farcela da soli

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Mentre sta per chiudersi la partita della vendita di La7 i responsabili economici e dei programmi della rete tagliano e cuciono riuscendo a far lievitare gli ascolti e a ridurre costi e perdite per dimostrare di essere forti e agguerriti anche di fronte ai nuovi padroni.

Se, come affermano i sondaggi, il 77% degli italiani forma la propria opinione politica attraverso la tivù è di tutta evidenza la ragione per la quale La7, smagliante rete informativa indipendente da Rai e Mediaset, faccia gola e la sua vendita abbia scatenato il mondo della finanza e della politica. Nelle ore in cui si sta decidendo il suo destino, La7, quasi a fare lo sfottò a chi dentro Telecom Italia sembra pronto a regalarla pur di togliersela dai piedi, è tornata gagliarda e appetitosa come una star che si è fatta il botulino. Eclatante il risultato di gennaio in cui è salita negli ascolti al 5,3% in prima serata e al 4% sull’intera giornata, guadagnando un punto di share in più rispetto all’anno scorso. Ed è l’unica rete, insieme a Raiuno, a crescere. Il resto del comparto generalista registra solo penosi segni meno: Raidue -1,2%, Raitre -1%, Canale 5 -1,2%, Italia 1 -0,9%, Retequattro -1%.

L’articolo integrale è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 436 – Febbraio 2013