‘CAIRO E’ UN EDITORE PURO, HA ROTTO CON BERLUSCONI’
(ANSA) – ROMA, 5 MAR – “Sono indisponibile a un cambio di linea, e così le altre firme del canale. Da Gruber a Lerner. Ma sono anche sereno. Cairo non toglierà ossigeno a chi porta ascolti a La7”. A dirlo il direttore del Tg di La7, Enrico Mentana, in un’intervista a Repubblica. “Certe cose, in Italia, non si sono mai viste. Tu non compri L’Espresso per portarlo a destra, non acquisti un canale dalla così forte identità per poi mortificarla. La 7 questo è. Una televisione con una polarizzazione sulla realtà e sull’informazione libera”, rileva Mentana. “Parlare di Cairo come di una creatura del Cavaliere è una cosa che non ha link con la realtà . Lui ha rotto con Berlusconi, che venti anni fa lo ha perfino licenziato dalla Mondadori”, afferma il giornalista. “Cairo è uno dei pochi editori puri di questo Paese. E’ uno che fa i soldi con i giornali e la pubblicità , e al massimo li spende con il Torino. Dunque è nelle condizioni per tenere una linea autonoma”. Sui tagli, “forse Cairo vorrà ridurre le spese di certe star effimere che si sono viste in giro qualche tempo fa. Il programma di Santoro potrà anche costare, ma è più che ripagato dagli spot”, osserva Mentana, secondo cui c’é lo spazio industriale ed editoriale per raggiungere il pareggio di bilancio. “La lunga crisi politica che si profila esalterà una rete come la nostra. La vera incognita non va cercata in Cairo o in Berlusconi. Il problema, semmai, è nella flessione della raccolta pubblicitaria”. (ANSA).