MEDIATRADE: PG, SI’ PROSCIOGLIMENTO BERLUSCONI

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CASSAZIONE DECIDE SU RICORSO PROPOSTO DA PROCURA ROMA

(ANSA) – ROMA, 6 mar – La procura generale della Cassazione ha chiesto il rigetto del ricorso proposto dalla Procura di Roma contro la sentenza di non luogo a procedere pronunciata il 27 giugno dello scorso anno dal gup della Capitale per Silvio Berlusconi, il figlio Piersilvio e per altri imputati coinvolti nel filone romano dell’inchiesta sui diritti Mediaset. Il gup di Roma aveva prosciolto l’ex premier Silvio Berlusconi, il figlio Piersilvio e altri imputati coinvolti in una presunta frode fiscale da 10 milioni di euro risalente al biennio 2003-2004. Berlusconi e il figlio, in particolare, erano stati prosciolti dall’accusa di frode fiscale “perché il fatto non sussiste, per essere la prova del ‘fatto reato’ insufficiente e comunque contraddittoria”. Nel ricorso la Procura di Roma ha fatto riferimento alla attività  di “intermediazione di Frank Agrama”, ritenuto dall’accusa ‘socio occulto’ di Berlusconi, spiegando che “tale meccanismo” è “stato patologicamente sfruttato per consentire una sovrafatturazione degli acquisti finali”, dei diritti tv, “con creazione di fondi extracontabili”. Il pg della Cassazione, tuttavia, ha ritenuto infondate le argomentazioni del ricorso e ne ha chiesto il rigetto o la dichiarazione di inammissibilità . Nel filone milanese sul caso Mediatrade, invece, Berlusconi é stato prosciolto in via definitiva dalla Cassazione. (ANSA).