A fare conti in tasca a colosso Cupertino è Financial Times
New York, 2 mag. (TMNews) – Il collocamento di iBond è stato un successo per Apple: 17 miliardi di dollari incassati, domanda doppia rispetto all’offerta e un possibile guadagno in termini fiscali in vista. A fare i conti in tasca al colosso di Cupertino è il Financial Times, secondo cui la società californiana ha potenzialmente evitato di dover pagare 9 miliardi in tasse americane. Il conto è presto fatto: se Apple avesse rimpatriato denaro dall’estero, dove tiene gran parte dei propri contanti, avrebbe dovuto pagare un’aliquota del 35%. Quindi per avere in cassa 17 miliardi di dollari, avrebbe dovuto fare rientrare 26 miliardi. Al contrario l’emissione di bond è molto meno cara: Apple pagherà agli obbligazionisti circa 310 milioni in interessi. Il costo effettivo per l’azienda sarà anche inferiore: potrà infatti far uso di deduzioni fiscali che le le faranno risparmiare un terzo dei 310 milioni.